Secondo le preferenze degli utenti online di Holidu, il Parco Nazionale del Gran Sasso e della Laga è il quinto classificato nella lista dei migliori Parchi Nazionali italiani.
Questa particolare classifica ha come riferimento i punteggi assegnati su Google dai turisti. Ad essere stato premiato come miglior Parco Nazionale italiano è stato quello dello Stelvio.
Il Parco Nazionale abruzzese rappresenta il giusto connubio di bellezza paesaggistica e soprattutto di un turismo responsabile che rispetta l’ambiente, le risorse e la popolazione del posto che ci abita. Allo stesso modo, le Dolomiti rappresentano ormai una costante tra gli sciatori e gli alpinisti che ogni anno, durante la stagione invernale, sfrecciano nelle piste dei vari impianti sciistici. Vediamo allora queste meraviglie a confronto.
La geologia
Le rocce delle Dolomiti Bellunesi sono di origine sedimentaria e la morfologia di questo complesso montuoso è dovuto da tre eventi geologici che l’hanno caratterizzata:
- l’accumulo di sedimenti durante l’Era Mesozoica riscontrabili dalla presenza di rocce sedimentarie stratificate;
- la collisione tra la placca europea e quella africana, assieme alla deformazione e i corrugamenti delle rocce sedimentarie hanno generato le Alpi;
- il modellamento da parte dei corsi d’acqua e dal carsismo
Per questo motivo, i paesaggi sono perlopiù morfologici e caratteristici. Un’alternanza di altopiani carsici, contraddistinti dalla presenza di grotte sotterranee e di strapiombi verticali davvero ostici.
Al contrario, la forma del complesso del Gran Sasso è più arrotondata rispetto alle sorelle Alpine di cui si è parlato prima. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga racchiude tre gruppi montuosi: la catena del Gran Sasso, il massiccio della Laga e i monti Gemelli. In quest’ultimo raggruppamento è presente il Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini che raggiunge quota 2912 metri.
La presenza di rocce calcari e dolomie donano alle montagne un aspetto maestoso, con pareti molto alte e verticali. Il più vasto altopiano dell’Appennino è Campo Imperatore, testimonianza dell’attività che l’acqua e altri agenti atmosferici hanno avuto in passato, come lo scioglimento dei ghiacciai.
Le meraviglie sommerse dei due luoghi
Nelle due località, vi sono paesaggi sommersi che spingono migliaia di turisti a farci visita.
Nelle Dolomiti Bellunesi, sull’altopiano di Erera-Brendol-Piani Eterni vi è la grotta più grande di tutto il Veneto. All’interno di essa, è ben visibile il fenomeno carsico che caratterizza la zona e che ha scavato centinaia di chilometri di gallerie, contando circa 400 cavità delle grotte che si sviluppano in profondità considerevoli.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, nonostante anche qui una delle attrazioni è il fenomeno carsico, una delle meraviglie sommerse che più colpisce è una sorta di piccola Atlantide situata vicino a Capestrano. Vicino al Comune vi è il Lago di Capo D’Acqua, dove è possibile ammirare un piccolino paesino sommerso a causa della costruzione di una diga.
A seguito di questa opera architettonica, l’acqua inghiottì svariati terreni, un colorificio e dei mulini che sono diventati punto di interesse per i sub. Infatti, per tutti gli amanti delle immersioni è diventata quasi una tappa obbligata a cui far visita, ammirando così una cittadina sommersa in ottime condizioni di conservazione che le sono valse l’appellattivo di “Piccola Atlantide”.
Turismo sostenibile
Nel Parco Nazionale del Gran Sasso, è partito un progetto di sensibilizzazione alla sostenibilità dell’Ambiente che punta a promuovere valori e comportamenti che possano salvaguardare il territorio. Numerosi corsi si sono prefissati l’obiettivo di formare giovani guide che si occupano di interpretariato naturalistico.
Ne è un chiaro esempio la presenza di punti di Ristoro in cui è possibile cuocere la carne per il controllo dei fuochi. In questo modo, è possibile prevenire incendi che possano danneggiare flora e fauna del complesso abruzzese.
Allo stesso modo, nelle Dolomiti Bellunesi si è avviato un progetto solido per quanto riguarda la raccolta differenziata, il rispetto delle risorse e delle popolazioni che ci abitano. Soprattutto, in virtù dei Mondiali di Sci Alpino che animeranno la già nota meta sciistica di Cortina D’Ampezzo.
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