8 Ottobre 2024

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Tutto quello che c’è da sapere sul patentino A2 per droni

Tutto quello che c'è da sapere sul patentino A2 per droni

Per tutti gli appassionati di droni, che intendono utilizzare apparecchi più pesanti di 500 grammi, oppure volare in ambienti urbani e non più solo in campagna, occorre conseguire la patente A2 specifica per l’utilizzo dei droni.

Perché conseguire il patentino A2 per droni e quali si possono pilotare senza

Questo nuovo documento è diventato indispensabile sia per coloro che pilotano droni per hobby e vogliono alzare l’asticella, ma soprattutto per coloro che lavorano utilizzando i droni, o vogliono intraprendere una carriera professionale in cui il loro utilizzo è indispensabile. Dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento per la sicurezza dei cieli, l’utilizzo di un drone è classificato in base al fattore di rischio che esso comporta.

Senza patentino, è possibile pilotare solo velivoli che appartengono alla categoria open, ovvero poco pesanti, estremamente facili da manovrare e senza microfoni o videocamere. Un’ulteriore sotto-classificazione della categoria open riguarda il peso dei droni. Senza patentino A2 si possono pilotare solo droni appartenenti alla classe C0, ovvero con un peso inferiore a 250 grammi.

Per velivoli che hanno un peso superiore a quello sopra indicato, l’immatricolazione è obbligatoria, a meno che non siano classificati come giocattoli destinati a bambini sotto i 14 anni. Inoltre, se il drone è dotato di un dispositivo capace di rilevare dati personali, quindi banalmente anche una videocamera o un microfono, l’immatricolazione diventa obbligatoria indipendentemente dal peso dell’oggetto. Per questi motivi è facile capire che, per chiunque voglia utilizzare un drone in maniera seria, andando oltre il semplice giocattolo, il conseguimento del patentino è una tappa fondamentale.

Come è suddiviso il patentino A2 e come conseguirlo

Per conseguire l’attestato per la categoria A2 è richiesto il superamento di un solo esame teorico, e non è quindi prevista alcuna prova pratica. Questo esame deve essere sostenuto presso una delle numerose strutture riconosciute dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). Ogni candidato ha a disposizione 3 tentativi, e deve superare il test conseguendo un punteggio superiore al 75%.

Per superare la prova e conseguire con successo il patentino A2 per drone occorre essere preparati, e studiare da un apposito manuale di testo. Un testo completo e facilmente disponibile è disponibile al seguente indirizzo: https://www.dronext.eu/manuale-eserciziario-esame-cro.

Una volta superata la prova, è richiesto di allegare una auto dichiarazione, in cui si afferma di aver completato un percorso formativo sulla guida e sulle manovre del drone. Una volta conseguito il patentino, sarà possibile pilotare un drone di peso massimo di 2 chilogrammi in ambiente urbano, quindi in presenza di persone. Sarà comunque presente un limite sulla distanza orizzontale da mantenere rispetto alle persone coinvolte, ce è di 50 metri. Col nuovo regolamento in vigore dal 2023, il limite di peso verrà alzato a 4 chilogrammi, e la distanza orizzontale da tenere con le persone a 30 metri.

Quale drone utilizzare per fare pratica e dove farlo volare

Un dubbio ricorrente in chi deve conseguire il patentino riguarda la scelta del drone con il quale esercitarsi. Come visto sopra, per avere l’attestato A2 è obbligatorio rilasciare una auto certificazione che attesta l’allenamento del candidato nella formazione pratica. Ma con quale mezzo e in che luoghi è possibile esercitarsi in sicurezza? Ovviamente il drone da utilizzare dovrà appartenere alla categoria per la quale andremo a prendere il patentino, ovvero dovrà avere un peso inferiore ai 2 chilogrammi.

Per quanto riguarda il luogo in cui esercitarsi, visto che ancora il patentino non è stato ancora conseguito, non sarà possibile farlo in una zona urbana. Si dovrà volare ad almeno 150 metri dalla zona residenziale più vicina, e non ci dovranno essere altre persone presenti nell’area di addestramento. Si tratta infatti ancora di allenamento, e si dovranno testare i limiti del drone nelle manovre, la portata radio, e simulare condizioni di stress alle quali può essere sottoposto il pilota in ogni momento e in ogni situazione.