27 Luglio 2024

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Come rottamare l’auto di un defunto

Come rottamare l'auto di un defunto

Se vi trovate nella condizione di dover ereditare l’auto di un parente o amico defunto ma non vi serve e non riuscite a venderla l’unica soluzione è rottamarla, come? In questo articolo andremo a vedere insieme come rottamare l’auto di un defunto.

Indice:

  • Quando rottamare l’auto di un defunto
  • Come scegliere una ditta di rottamazioni
  • Quali documenti servono per rottamare l’auto di un defunto
  • Il ritiro a domicilio del veicolo da rottamare
  • Come ottenere il certificato definitivo di rottamazione

Quando rottamare l’auto di un defunto

Avete ereditato un’auto ma non sapete che farne?

Per voi un mezzo in più rappresenterebbe una spesa inutile ma non riuscite a disfarvene?

Se l’auto non ha più valore l’unica soluzione è rottamarla ora!

Molte volte non si sa però quando è il momento giusto per rottamare, per sapere se questo è il momento giusto vi consigliamo di seguire questi semplici suggerimenti:

Sicuramente la prima cosa da fare è far valutare il mezzo da uno specialista che riesca ad effettuare un check up completo del mezzo, il meccanico in questione saprà dirvi se l’auto da voi ereditata ha tutte le caratteristiche per garantirvi una guida in sicurezza.

Vi consigliamo di controllare bolli, revisioni e tagliandi del mezzo così da regolarizzare il mezzo in vista di una vendita o di una rottamazione.

Qualora il mezzo sia in buone condizioni vi consigliamo di farlo valutare da un concessionario di auto usate, qualora l’auto non avesse valore, l’unica soluzione sarà rottamarla.

Per rottamare un’auto che non ha valore o che non è funzionante o sicura, vi basterà contattare un rottamatore fidato che si occuperà dello smaltimento del mezzo e delle pratiche burocratiche necessarie alla rottamazione.

Ma come scegliere il proprio rottamatore se non ne abbiamo uno di fiducia?

Lo scopriamo nel prossimo capitolo.

Come scegliere una ditta di rottamazioni

Il passaparola rappresenta la più antica forma pubblicitaria, ma spesso non si conoscono professionisti fidati nel campo delle rottamazioni da raccomandare nel momento del bisogno ad amici e parenti.

Ma allora come scegliere una ditta di rottamazioni?

Se non disponete di un rottamatore fidato, o non sapete proprio a quale ditta di rottamazioni affidarvi, vi consigliamo di tener presente molti fattori prima di affidarvi a una ditta qualunque.

Vivendo nell’epoca digitale la prima cosa che vi suggeriamo di fare se volete valutare una ditta, è andare a controllare i feedback dell’attività su i principali social network o sulla scheda di Google.

Il web offre infatti molte risorse per valutare un servizio, grazie alle recensioni lasciate dagli utenti è possibile farsi un’idea su tutti gli aspetti che caratterizzano una società, ricordate però di valutare il tutto con uno sguardo critico, riconoscendo sempre la veridicità dei commenti lasciati dagli altri utenti.

Un altro parametro per valutare la serietà di una ditta è sicuramente la sua storicità, come afferma anche Lorenzo De Ceglie, proprietario della ditta di rottamazioni leader a Roma, ovvero Rottamazioni Auto Roma: “Gli anni di esperienza rappresentano sempre una garanzia di qualità del servizio di rottamazione”.

Quali documenti servono per rottamare l’auto di un defunto

Per rottamare l’auto di un defunto occorrono, a differenza nel caso di una classica rottamazione, dei documenti in più che testimonino il reale passaggio in eredità del mezzo.

I documenti necessari per rottamare l’auto di un defunto sono i seguenti;

  • La carta di circolazione del mezzo, detto impropriamente libretto di circolazione
  • Il certificato di proprietà originale del mezzo, ovviamente intestato al defunto
  • Entrambe le targhe del veicolo
  • Una dichiarazione sostitutiva, firmata dell’erede
  • Una copia del certificato di morte del proprietario
  • Una copia di un documento di identità valido dell’erede del mezzo

Senza questi documenti non è possibile rottamare nessun mezzo ereditato, diffidate quindi da tutte quelle ditte che dicono il contrario.

Se volete scoprire di più a riguardo vi consigliamo di consultare il sito dell’ACI ovvero l’Automobile Club Italia, ente che si occupa di regolamentare tutte le pratiche legate ai mezzi circolanti in Italia.

Il ritiro a domicilio del veicolo da rottamare

Una volta trovato il professionista che rottamerà il vostro mezzo, dovrete fissare con lui il ritiro dell’auto da rottamare.

Nel caso in cui l’azienda di rottamazioni non garantisca il servizio di ritiro a domicilio vi suggeriamo di affidarvi ad altre ditte.

L’assistenza e il ritiro del mezzo sono servizi essenziali e molto utili che tante società di rottamazione serie offrono e garantiscono a tutti i clienti.

In alternativa consegnare il proprio mezzo presso il centro di rottamazione può rappresentare davvero un ostacolo grande.

Come ottenere il certificato definitivo di rottamazione

Il certificato definitivo di rottamazione è l’unico documento officiale che testimonia l’avvenuta rottamazione del mezzo.

Viene solitamente rilasciato dopo pochi giorni dalla consegna dei documenti dell’auto da rottamare presso le agenzie statali come il Pubblico Registro Automobilistico.

Se non vi volete impelagare nella burocrazia delle rottamazioni vi consigliamo di affidarvi a ditte specializzate.

Grazie al certificato definitivo di rottamazione è inoltre possibile accedere a bonus ed incentivi relativi la rottamazione di un veicolo inquinante in favore dell’acquisto di uno a basso impatto ambientale.