8 Ottobre 2024

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I disturbi d’ansia quali sono e come si trattano

I disturbi d'ansia quali sono e come si trattano

I disturbi d’ansia sono uno spettro di disagi psicologici caratterizzati da un costante senso di preoccupazione o inquietudine, da non confondere con la più normale sensazione di nervosismo: come per tutte le psicopatologie, la soglia per distinguere un disturbo grave da un normale meccanismo di difesa umano è molto sottile, per cui è importante basarsi su una diagnosi effettuata da uno specialista. In questo articolo faremo insieme una panoramica dei disturbi d’ansia, per comprendere di cosa si tratta, e nel frattempo lasciamo il valido suggerimento di consultare il seguente link, a cui potrete trovare il supporto e la competenza di uno psicoterapeuta: https://www.psicologo-online24.it/. Buona lettura!

Cosa sono i disturbi d’ansia

Lo spettro dei disturbi d’ansia comprende al suo interno tre principali sottocategorie:

  • Disturbo d’ansia generalizzato;
  • Disturbo d’ansia sociale;
  • Disturbo di panico;
  • Fobie specifiche;
  • Disturbo da stress post traumatico.

Normalmente in un soggetto che soffre di disturbo d’ansia e sintomi possono comparire gradualmente nell’arco di ore oppure in pochissimi secondi. L’evento d’ansia non ha una durata specifica e può manifestarsi anche nelle forme di un attacco di panico, con respiro affannoso, vertigini ed attivazione del sistema simpatico. Ovviamente è importante, per valutare il trattamento psicologico, ottimizzarlo con una diagnosi differenziale per distinguere tra le varie sottocategorie che – tuttavia – sono accomunate da una sintomatologia fisica abbastanza simile.

Come diagnosticare un disturbo d’ansia

Ovviamente non tutti gli stati d’ansia possono essere considerati dei disturbi psicopatologici altrimenti ognuno di noi sarebbe costretto a seguire una specifica terapia almeno per un periodo della propria vita. Per evitare di eccedere nelle diagnosi, il manuale diagnostico e statistico delle malattie psichiche (DSM5) provvede a darci alcune indicazioni in merito ai criteri della diagnosi. Per essere considerato tale un disturbo d’ansia deve innanzitutto:

  • causare malessere;
  • Interferire con il normale funzionamento dell’individuo, compromettendone alcune importanti funzioni;
  • Essere di una durata ampia e ripresentarsi più volte nel corso di breve tempo.

È inoltre importante, nel caso della diagnosi, ricercare l’eventuale presenza di disturbi concatenati, come la depressione, i cui farmaci antidepressivi possono spesso avere effetti collaterali; infine, sarà cura del medico dello specialista effettuare un’altra serie di esami obiettivi tra cui anche quello dei livelli ematici.

Le cause dei disturbi d’ansia

Nonostante la genetica sia un buon punto di partenza da cui estrarre l’eziologia remota dei disturbi d’ansia, tuttavia sembra altrettanto riduttivo escludere qualsiasi altro fattore di natura ambientale, psicologica e sociale. Va infatti in primis considerato, se parliamo delle cause di disturbi d’ansia, l’impatto degli eventi stressanti vissuti nel proprio ambiente familiare e di crescita: tra questi possiamo annoverare anche fattori puramente materiali, come una nutrizione povera di sostanze essenziali per il neurosviluppo, o la scarsezza di affettività. Anche in età già adulta lo stress può incidere notevolmente sull’ansia, ad esempio nel caso di un divorzio, un lutto o una rottura improvvisa. È importante però ricordare che l’insorgere di un disturbo solitamente non è mai causato da solo uno di questi fattori bensì dalla concomitanza dei fattori ambientali con una predisposizione genetica. Ci sono poi i casi particolari dell’insorgenza di un disturbo d’ansia in concomitanza con l’uso di sostanze psicoattive o medicinali, come la cocaina e alcuni corticosteroidi.

Cosa fare nel caso di un disturbo d’ansia?

La prima cosa da fare se si sospetta un disturbo d’ansia è provvedere a rivolgersi ad uno specialista, che sarà in grado di svolgere un esame obiettivo e dunque procedere ad un eventuale trattamento psicologico. Per maggiori informazioni consigliamo di rivolgersi al link che presentiamo nell’introduzione.