Gli affitti in Italia hanno fatto segnare un forte aumento dall’Ucraina ancora prima che scoppiasse la guerra. Da quelle parti, la tensione era già salita alle stelle, ma la Russia di Putin non aveva ancora iniziato la sua offensiva sul territorio ucraino. Ad ogni modo, tanta gente aveva già scelto il Bel Paese per alloggiare in maniera tranquilla.
Un chiaro esempio è rappresentato dagli aumenti degli affitti a Vicenza, visibili anche sul link https://www.offrocasa.com/affitti-vicenza.html. Diamo un’occhiata ai dati relativi a una crescita esponenziale e cerchiamo di analizzarli in maniera attenta.
Un aumento senza sosta
Entrando nei particolari, l’aumento degli affitti degli ucraini in Italia è stato pari al 145% tra l’inizio del 2021 e quello del 2022. Se si paragona il dato al 2020, l’incremento tocca il 281%. Lo studio è stato portato avanti dal sito Internet immobiliare Idealista e sottolinea un picco sorprendente delle ricerche.
Il responsabile dell’Ufficio Studi Vincenzo De Tommaso ha ricordato quanto un dato simile sottolinei che la gente locale fosse molto preoccupata ancora prima del conflitto. Al contempo, ha posto in evidenza l’importanza dell’Italia per accogliere gli ucraini nonostante non sia assolutamente un Paese confinante.
Quali sono le province con più aumenti di affitti
L’incremento degli affitti in Italia è stato riscontrato soprattutto presso le grandi città come Roma e Milano, seguite da Napoli, Firenze, Foggia, Venezia, Palermo e Genova. Ad ogni modo, altre 17 province superano l’1% e danno vita a una distribuzione perfettamente omogenea, con la prospettiva di accogliere gli ucraini presso alloggi in Italia sicuri e affidabili.
La situazione si denota in buona parte dell’Europa del Sud. Idealista parla di aumenti cospicui in ogni territorio di sua competenza. Per esempio, in Portogallo, la crescita riscontrata è addirittura pari all’855%. De Tommaso ha ricordato che il territorio portoghese accoglie il 44% dei cittadini ucraini in affitto, mentre la Spagna è a quota 35% e l’Italia al 21%.
Com’è la situazione di Immobiliare.it
Al tempo stesso, anche Immobiliare.it ha fatto segnare un incremento degli affitti piuttosto evidente. Nel periodo in questione, le ricerche di appartamenti sono salite del 17,5% rispetto allo scorso anno. Ad ogni modo, non sono disponibili dati inerenti solo agli affitti, ma solo riguardo alla somma di acquisti e affitti. Secondo questo sito, Roma, Genova e Milano sono le città più gettonate per i cittadini ucraini, mentre per le locazioni va segnalato il dato elevato anche di Novara.
In pratica, già prima dello scoppio della sanguinosa guerra in Ucraina, buona parte della popolazione ha avvertito una tensione elevata e ha deciso di scappare dal proprio territorio. Un obiettivo del genere è stato maturato soprattutto per la presenza di connazionali familiari all’interno del nostro Paese, o comunque di un qualsiasi punto d’appoggio che ne avesse facilitato l’ambientamento rapido.
Quanti sono gli ucraini nel nostro Paese
Per quanto riguarda la comunità ucraina in Italia, essa sta aumentando a vista d’occhio e sembra inarrestabile. Nel Bel Paese, sono oltre 5 milioni i soggetti provenienti dall’estero che ormai possiedono un soggiorno in Italia. L’Ucraina è quarta in questa speciale graduatoria, preceduta solo dall’Albania, dal Marocco e dalla Cina.
Il trend ha iniziato a farsi notare dai primi anni 2000, con la maggior parte degli ucraini italiani che sono dotati di un permesso di soggiorno a lungo termine. Come detto in precedenza, ciò avviene soprattutto grazie all’aiuto di altri familiari, per una comunità formata per l’80% da donne. Nel corso dei prossimi mesi, gli affitti in Italia da parte di cittadini ucraini sembra destinata ulteriormente ad aumentare, e i motivi sono ben comprensibili.
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