La motivazione personale è strettamente correlata al raggiungimento di un obiettivo, e permette al soggetto di provare un senso di efficacia personale nello svolgimento di un lavoro.
A livello aziendale, è profittevole investire nel benessere dei lavoratori, per incidere positivamente sull’autostima; un lavoratore motivato, tendenzialmente, rende molto di più di un soggetto alienato di fronte al proprio lavoro.
L’innalzamento della job satisfaction, però, può anche non avere come conseguenza il miglioramento della performance lavorativa. L’obiettivo, quindi, dovrebbe essere quello di massimizzare il rapporto tra performance e soddisfazione. Alla base di tutto c’è la motivazione delle persone che vogliono raggiungere un risultato come conseguenza di adeguati livelli di prestazione.
Come rendere un lavoratore motivato?
Tra le azioni che l’imprenditore può attuare per favorire il benessere lavorativo c’è, sicuramente, la proposta di formazione continua.
Fornire corsi di formazione e possibilità di aggiornamento al personale aziendale è un modo per aumentare la motivazione lavorativa e migliorare il clima aziendale.
Inoltre, è possibile intraprendere iniziative di team building per favorire la coesione tra i lavoratori e migliorare le dinamiche di ruolo all’interno dell’azienda.
In ultimo, ma non meno importante, è fondamentale fornire continuativamente dei feedback ai dipendenti, con l’obiettivo di mostrare al lavoratore come migliorare l’esito delle proprie mansioni, ma anche con l’obiettivo di mettere in luce le capacità dell’individuo.
L’intervento della psicologia del lavoro e delle organizzazioni
Lo psicologo del lavoro si occupa di monitorare il benessere lavorativo e di mettere in atto tutte le strategie volte a migliorare il clima sul posto di lavoro.
Il suo ruolo, quindi, è proprio quello di agire sulla motivazione del lavoratore, per incrementarla.
L’analisi preliminare avviene attraverso una serie di indicatori di benessere organizzativo: senso di appartenenza all’organizzazione, sentimento di autorealizzazione, condivisione dei valori dell’organizzazione, equilibrio tra vita privata e lavoro e relazioni interpersonali positive con i colleghi. Questi sono affiancati da indicatori negativi, come il pensiero di cambiare lavoro e la difficoltà nell’individuare il proprio ruolo.
La psicologia del lavoro, inoltre, fa riferimento alla piramide di Maslow , la cui analisi permette di comprendere come per produrre soddisfazione lavorativa non sia sufficiente soddisfare i così detti bisogni “igienici”, ma anche quelli di riconoscimento e autorealizzazione.
Migliorare il proprio business aziendale
Insieme a tutte le strategie per alimentare la motivazione nei propri dipendenti, è fondamentale la ricerca venditori qualificati, per ottimizzare al meglio il processo di vendita del prodotto/servizio.
Per selezionare l’agente migliore per la tua impresa è importante considerare una persona organizzata, con esperienza di vendita e con grandi capacità di problem solving.
Il consiglio è di affidarsi ad un’agenzia specializzata nella ricerca, per ottenere risultati profittevoli.
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